Il Ritratto della contessa Bolasco di Giovanni Vianello - itPadova

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ARTE EMIGRAZIONE

Il Ritratto della contessa Bolasco di Giovanni Vianello

Ritratto Della Contessa Bolasco

Qualche sera fa, come consuetudine, cercavo su internet qualcosa d’interessante per le mie ricerche. Confesso che ormai, dopo tutti questi anni dedicati al mio passatempo serale preferito – ma forse l’aggettivo notturno sarebbe più corretto – non mi accontento più così facilmente. Per molto tempo ho scaricato compulsivamente qualsiasi tipo di immagine della città di Padova otto-novecentesca, di opere d’arte di quel periodo storico, di pubblicazioni, insomma di tutto. Se in vendita a prezzo ragionevole, ho anche acquistato. E sono divenuto gradualmente più selettivo. I “collezionisti” di qualunque tipo sanno di cosa parlo. Per anni ho affiancato questa forma di relax serale al più impegnativo lavoro quotidiano nelle biblioteche e negli archivi. In entrambi è come gettare una rete in mare: a volte non si pesca nulla, altre volte si hanno piccole e grandi sorprese. Quella recente, che racconto, non è proprio grande, ma è interessante per i collegamenti che suggerisce.

Una cartolina dall’Argentina a Padova

In un sito di vendite online che non ricordo, e non ricordo nemmeno il venditore, ha catturato la mia attenzione una cartolina postale. È stata inviata a Padova il 30 giugno 1902 dalla città argentina di Rosario.

Cartolina Da Rosario Argentina A Padova
Cartolina da Rosario a Padova

Non ho informazioni sul mittente, certo Hugo Miatello (si legge male). Dalla lettura del nome forse un italo argentino. Sappiamo che l’emigrazione veneta in quei territori è sempre stata importante. Così ci hanno confermato anche i rappresentanti degli italo argentini nel recente colloquio “Padova incontra l’Argentina” (qui il link). Un incontro piacevole organizzato da chi ha a cuore la sorte dei nostri emigrati, come il network www.italiani.it di cui fa parte il blog padova.italiani.it che ho il piacere di coordinare. Questo il primo collegamento interessante.

cartolina Da Rosario Argentina A Padova Contessa Bolasco.jpg
Cartolina da Rosario in Argentina alla contessa Bolasco

La destinataria della cartolina poi, la contessa Anna Bolasco, costituisce un ulteriore motivo d’interesse. Chi era costei?

La contessa Bolasco

La contessa Anna Rinaldi proveniva da una ricca famiglia originaria del Trentino. Il 18 maggio 1878 aveva sposato il generale di cavalleria Carmine Bolasco Piccinelli, appartenente a una famiglia algherese di proprietari terrieri. Dal matrimonio erano nati i figli Pietro, Stefano, Carmine e Mercedes. La famiglia Bolasco possedeva un grandioso palazzo a Castelfranco Veneto con uno splendido parco romantico ornato da statue. Una vera e propria reggia. Più di qualcuno ne avrà già sentito parlare. Il parco, infatti, restaurato dalla Facoltà d’Argraria dell’Università di Padova e visitabile, nel 2018 è stato eletto il più bel giardino d’Italia.

Palazzo E Parco Bolasco A Castelfranco Veneto Foto Da Www.istitutoagrariosartor.edu .it
Palazzo e parco Bolasco a Castelfranco Veneto (foto da www.istitutoagrariosartor.edu.it)

La famiglia aveva abitazione anche a Padova, in via Patriarcato 6. Nella stassa via, al civico 14, ha abitato fino al 1901 anche la famiglia di Giovanni Vianello, il più noto pittore padovano di inizio secolo. Forse proprio per questa vicinanza Vianello insegna a dipingere a Stefano Bolasco, detto Steno, figlio della contessa. Sappiamo che in quegli anni Vianello dà lezioni di pittura anche a Felice Casorati e a Mario Cavaglieri, destinati a grande notorietà. Ma i contatti dell’artista padovano con la nobildonna non finiscono qui.

Il Ritratto della contessa Bolasco

Giovanni Vianello dipinge anche un aristocratico ritratto della contessa Bolasco nel formato più mondano, quello rettangolare, utilizzato di rado dall’artista.

Giovanni Vianello Ritratto Della Contessa Bolasco
Giovanni Vianello, Ritratto della contessa Bolasco Rinaldi, 1906?, olio su tela, 153x76, collezione privata

Il ritratto, firmato ma non datato, potrebbe essere stato eseguito nel 1906. Nel febbraio di quell’anno, infatti, i quotidiani segnalano la presenza di un bozzetto del dipinto nello studio di Vianello.

Ritratto Di Signora
Giovanni Vianello, Ritratto di signora (bozzetto per Ritratto della contessa Bolasco Rinaldi?), 1906?,
olio su cartoncino, 17,5x14, collezione privata

Il Ritratto della contessa Bolasco Rinaldi partecipa nel giugno 1909 alla Mostra d’Arte del Circolo Artistico di Padova, nel Palazzo dell’Orologio in Piazza dei Signori. Oggi è di proprietà di un privato che ha acquistato questo e altri dipinti per salvarli dalla dispersione. Esempio lodevole di generoso recupero del patrimonio artistico che abbiamo potuto constatare in questi anni non isolato. Per fortuna. Una curiosità: lo sfondo verde del dipinto è stato inciso dal pittore con una punta, forse quella posteriore del pennello, per rendere con più efficacia la trama della tappezzeria.

Chissà se in quegli anni la fama di Vianello è arrivata anche a Rosario nella provincia di Santa Fe ai nostri emigrati italo argentini.

Il Ritratto della contessa Bolasco di Giovanni Vianello ultima modifica: 2021-08-04T17:09:02+02:00 da Paolo Franceschetti

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Julieta B. Mollo

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Laura

Buongiorno, ho visto per caso la sua recensione, incuriosita dopo una visita ad una mostra di filatelia in teatro accademico di Castelfranco Veneto.
Mi ha sorpresa vedere riproposta l’immagine di quel quadro che per tanti anni vedevo appeso in casa Bolasco a Castelfranco Veneto e di cui non sapevo più nulla.
Grazie a lei ora capisco il perché.

Paolo Franceschetti

Sono contento di avere contribuito a far conoscere il dipinto e sono altrettanto curioso di sapere di più di quel poco che conosco e che ho riportato. Un cordiale saluto. Paolo F.

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