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EDIFICI STORICI LO SAPEVI CHE TRADIZIONI

GALZIGNANO TERME LA PERLA DEI COLLI EUGANEI

Galzignano Terme

Galzignano Terme: dalle origini al Medioevo.

Fundum Galzignanum: podere fondato e coltivato dai Galli. Galzignano Terme nasce sul confine tra i territori di Patavium (=Padova) e Ateste (=Este). Qui, in epoca romana, il proconsole Metellius pose un cippo confinario in trachite euganea di quasi tre metri di altezza, oggi conservato al Museo Atestino. L’antica strada romana che attraversava il paese è via delle Due Mura, ancora oggi percorribile a piedi. In epoca medievale, Galzignano era collegata al mare Adriatico tramite il Naviglio, canale navigabile situato in zona Valli, un’importante via di comunicazione. Esso permetteva al paese di dedicarsi al commercio e ai nobili veneziani di raggiungere i Colli Euganei.

Castelletto 2
I resti dell’antico “Castelletto”

Gli edifici storici di Galzignano Terme.

Sul monte Castello e sul Castellazzo sorsero per l’appunto due castelli. Essi presidiavano il confine a nord e a sud del territorio comunale. Di queste imponenti fortificazioni oggi non rimangono che pochi miseri ma affascinanti resti. Sul Castellazzo un alto muro di cinta sorregge ancora una radura denominata “loggia”. Sulla vetta del monte Castello resistono un basamento in trachite e un muretto angolare della torre, l’unica torre superstite, trasformata in roccolo a fine Ottocento. Attorno al monastero di Sant’Eusebio si formò il primo nucleo di abitazioni che portò alla nascita del borgo di Valsanzibio. Inoltre, l’antica trattoria “Da Castegna” ospita gli edifici che nel XIV secolo costituivano il convento della Santissima Trinità.

Ex Convento Di Santeusebio
L’antico convento di Sant’Eusebio

Il tocco della Serenissima.

Nel 1405, la Serenissima pose il suo dominio sulla città di Padova. Anche a Galzignano furono realizzate alcune importanti bonifiche. I nobili veneziani fecero costruire alcune ville. Esse diventarono residenze di lusso oppure centri di produzione agricola/artigianale. Villa Boggian, Benacchio, Saggini, Civrana, Olivato e Rizzoli si ergono oggi a testimonianza di un glorioso passato.

Villa Rizzoli
Villa Rizzoli

Dino Durante.

Scrittore, poeta e umorista noto ben oltre i confini padovani, è nato e vissuto a Galzignano, dov’era maestro elementare: spiegava le grandi battaglie della Storia dividendo gli alunni in squadre e predisponendo delle barricate con i banchi della classe. Ha fondato la Repubblica Veneta della Val Pianzio, basata sul dopolavoro, di cui era presidente onorario. La sua creatura letteraria più famosa è sicuramente l’almanacco umoristico veneto denominato “Strologo”. Ha pubblicato il Dizionario etimologico Veneto – Italiano in coppia con Walter Basso. La sua collaborazione con i quotidiani Il Gazzettino e Il Resto del Carlino è stata proficua. La sua carta d’identità personalizzata recitava testualmente: “odia gli spinaci, gli agglomerati urbani e i rompiscatole”, “ama le belle donne, il buon vino e la buona tavola”. Il suo motto preferito era “Chi lavora perde tempo prezioso”.

Il Piccolo Mattia E Dino Durante
Ottobre 1995: Dino Durante e il piccolo Mattia

Realtà o leggenda?

Davanti al municipio di Galzignano si erge una strana pietra con piedistallo, molto simile ad una macina di mulino. Si tratta della cosiddetta “Piera del Spàca”. Il Spàca era un oste diabolico vissuto nel Settecento. Egli ospitava nella sua locanda gli avventori, li sfamava e infine li addormentava a tradimento con del sonnifero nel vino. Durante la notte, li derubava e li uccideva, per poi seppellirli sotto un grande mandorlo nei pressi della locanda.

GALZIGNANO TERME LA PERLA DEI COLLI EUGANEI ultima modifica: 2023-12-04T13:31:32+01:00 da Mattia Bianco

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