Sabato 23 settembre dalle ore 18 presso l’Atipico Porte Contarine, sotto un diluvio, c’erano tantissime persone a partecipare all’incontro con Diego Dalla Palma, organizzato e condotto dal Consigliere Comunale del Comune di Padova, il talentuoso Davide Meneghini, che ha già portato con questo suo progetto molti altri personaggi a Padova, in luoghi atipici, ove spingere ad incontri dedicati, ricordiamo l’incontro a luglio con il Governatore Zaia. Diego Dalla Palma, make up artist e look maker di fama internazionale, è un’icona inconfondibile del mondo dello stile, per il tema della bellezza e dell’immagine, grande sostenitore del made in Italy nel mondo. Si presenta carismatico, in un completo giallo, pieno di energia, ma sempre con un fondo di malinconia data dalle sue esperienze e dal fatto di essere un uomo sensibile ed empatico. Affettuoso ed aperto al dialogo con il pubblico, che oltre alla conduzione di Meneghini, veniva incalzato su tanti temi.
Diego Dalla Palma: veneto di successo nel mondo del make up
Nato e cresciuto a Enego, Vicenza, poi trasferito ’68 a Padova e poi a Milano è da lì in poi che si afferma come artista carico di professionalità, competenza, carisma e intensità in un mix che l’ha fatto diventare il più stimato autore d’immagine italiano e uno degli esperti del settore del make up più prestigiosi a livello internazionale. In passato è stato costumista e scenografo di talento lavorando nei più celebri teatri italiani e, per dieci anni in RAI.
Tantissime le dive che ha avuto il piacere e l’onore di truccare come Anna Magnani, Silvana Mangano, Monica Vitti, Ornella Vanoni e moltissime altre. In seguito, è diventato un imprenditore di successo creando una linea di cosmesi, di alto livello e molto apprezzata dagli operatori del settore, ora distribuita in tutto il mondo, e che porta il suo nome. Da anni scrive libri di successo (narrativa e temi legati all’immagine e alla bellezza).
È anche un apprezzatissimo personaggio televisivo, in molte trasmissioni, dedicandosi al ruolo di opinionista. Dalla Palma ha curato e cura rubriche sull’immagine e sui temi legati all’interiorità. Attualmente a Diego Dalla Palma viene riconosciuto per il suo interesse all’introspezione, all’interiorità, ai valori che risaltano lo spirito e danno un senso alla vita, sono diventati una materia “viva”.
Durante l’incontro parla molto della sua famiglia di origine della madre Agnese, poco affettuosa, ma orgogliosa e del padre, che lo hanno sempre sostenuto. Una famiglia che ha sempre creduto nella sua professionalità e capacita. La sua dice “una vita tormentata, ma per fortuna”. Ama viaggiare e lo consiglia a tutti gli ospiti, ama particolarmente la città di Lisbona dove si sente libero. Un luogo che gli porta sollievo, ma rimane una città un po’ malinconica ove poter soffermarsi a riflessioni profonde.
Una nuova casa in Centro a Padova
Diego dopo aver trascorso quasi cinquant’anni a Milano; dove ha costruito la sua carriera. Diventando un personaggio noto di cui sappiamo, si è poi spostato per cinque anni a Selvazzano. Sempre nel Padovano. Ora, da poco, si è trasferito in centro città. «A Selvazzano abitavo in una casa grande con un parco immenso – spiega – ma adesso avevo bisogno d’altro. Ho scelto di trasferirmi proprio a Padova perché la trovo della dimensione giusta. Con un richiamo cosmopolita, dato anche dalla presenza di una delle Università più antiche al mondo.
È un miscuglio tra Venezia, Bologna e Milano: un equilibrio che mi piace». A Padova ha molti amici, ma la sua comfort zone resta il viaggio – sottolinea -. Mi sento felice appena arrivo in aeroporto o in stazione». La nuova casa ha un fascino antico, risalente al 1300. Ho visto altre case belle, ma erano in luoghi in cui non avrei mai abitato. Questa invece è perfetta».
Un nuovo progetto teatrale
Molto vicino al Teatro Verdi, la nuova casa padovana è l’occasione per concentrarsi sul suo nuovo progetto teatrale, che debutterà al Teatro Olimpico di Vicenza dal 19 al 21 ottobre, la serie di eventi «La bellezza imperfetta» che nasce ogni sera raccontando un personaggio femminile differente, legato ai temi a 6 temi: coraggio, diversità, dolore, destino, consapevolezza e disciplina. «Anche questo è un viaggio, ma tra le storie di grandi donne. Il 19 ottobre ci sarà Nancy Brilli al mio fianco, il 20 Luciana Savignano e il 21 Cecilia Gasdia.
Quando il direttore artistico Giancarlo Marinelli lo ha chiamato, per proporgli questo spettacolo sul suo concetto di bellezza, lo ha considerato una specie di Oscar alla carriera.
Prodotto da Teatro Ghione, Teatro Parioli e Teatro Olimpico, la regia è di Ferdinando Ceriani, la musica di Cesare Picco, l’illuminazione e gli effetti visivi di Francesco Lo Pergolo, mentre i costumi sono creati direttamente da lui, con Laura Milan. Al suo fianco sul palcoscenico ci saranno anche l’attrice Vera Dragone e la violoncellista Giovanna Famulari. Da anni scrive libri di successo (narrativa e temi legati all’immagine e alla bellezza). È anche un apprezzatissimo personaggio televisivo, in molte trasmissioni, dedicandosi all’attività di opinionista. Invita tutti a raggiungerlo a Teatro, che come abbiamo detto va a coronare un suo sogno e per il quale abbiamo visto una energia ed una grande dedizione da fargli brillare gli occhi.