Bruno Puozzo, pioniere di costumi di scena nel teatro classico - itPadova

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ARTE LO SAPEVI CHE

Bruno Puozzo, pioniere di costumi di scena nel teatro classico

Bruno Puozzo Al Teatro Greco Di Siracusa

Bruno Puozzo ha avuto una vita complessa, a tratti davvero difficile, tuttavia è riuscito a lasciare un segno importante del proprio passaggio. È il disegnatore dei costumi alla prima rappresentazione classica nel Teatro Greco di Siracusa (1914). Ma non solo. Per coglierne appieno le vicende, dobbiamo ricordare innanzitutto che Bruno è figlio di uno stimato funzionario di prefettura. Ed è, fra tre fratelli, l’unico figlio maschio. Una fortuna? Non proprio, come vedremo. Ma andiamo con ordine… cronologico. Bruno nasce a Bassano nel 1877. Studia a Teramo, in un liceo classico. E arriva a Padova per studiare legge. Qui, nella provincia in cui era nato, ritornava il padre ormai prossimo alla pensione. Conseguita la laurea, Bruno viene nominato vice pretore a Piove di Sacco. Un magistrato! Il padre ne è certamente orgoglioso. E Bruno? Da qualche tempo passa il tempo libero disegnando a penna o dipingendo.

Puozzo Allievi Ingegneri Universita Padova
Fotografia conservata nella Biblioteca Centrale di Ingegneria, Università di Padova

A Piove Bruno frequenta lo studio del pittore Oreste Da Molin, che si era ritirato nella propria cittadina natale dopo una carriera ricca di riconoscimenti. Talvolta Puozzo espone i suoi lavori. Il ragazzo mostra ottime attitudini e questo non per tutti è una buona notizia. Qualcosa infatti, nella mente di Bruno, comincia a cambiare. Idee strane, rivoluzionarie, si fanno largo. Poi prendono il sopravvento. Bruno decide di dare una svolta alla propria vita. Rinuncia alla promettente carriera di magistrato per dedicarsi interamente all’arte. Non servono parole per descrivere la delusione del padre. L’unico figlio maschio, già avviato verso un radioso avvenire e destinato a tramandare fieramente il nome di famiglia, sceglie coll’arte precarietà e incertezza. Una vera sciagura! Il ragazzo, comunque, ha grandi doti e i suoi lavori piacciono sia ai critici che al pubblico.

Dagli studi e dai ritratti al primo tableaux vivant di Padova

Gli studi a penna e i ritratti a pastello di Puozzo si fanno apprezzare alle mostre d’arte cittadine. Pure a quelle minori, allestite benevolmente per scopi filantropici. Talvolta, come consuetudine di quei tempi, presenta i lavori nelle vetrine dei negozi. Nel carnevale del 1904 si apprezzano dei ritratti dove Bruno veste di tempi andati persone di sua conoscenza. Sta nascendo il costumista del Teatro Greco di Siracusa! Victor, un critico perspicace, sembra cogliere questa inclinazione. Due mesi dopo, guarda caso, si allestiscono a Padova i primi tableaux vivant, cioè ricostruzioni reali, quanto più fedeli possibile, di dipinti antichi. Personaggi viventi stanno in posa, immobili, con vesti di foggia e colore pari a quelle del capolavoro di riferimento. Non abbiamo fotografie, purtroppo. Solo qualche illuminante e gustoso disegnino tratto dai quotidiani.

Tableaux Vivant Padova Palazzo Papafava
Bruno Puozzo “pupazzettato” al primo tableaux vivant di Padova, aprile 1904

In quelle due serate all’interno di Palazzo Papafava in via Marsala il protagonista assoluto è proprio Puozzo. Certo, pure altri collaborano all’impresa, come Steno Bolasco allievo di Giovanni Vianello, il più noto pittore padovano di quel periodo. Ed è presente anche Giannino Antona Traversi, popolare commediografo milanese. Puozzo però vive il suo momento magico. Gli spettatori ne colgono l’entusiasmo e apprezzano ciò che egli riesce a trasmettere.

Bruno Puozzo tra i protagonisti dell’arte cittadina

Col tempo l’attività espositiva del giovane pittore va aumentando. Alla grande mostra padovana del 1904 Bruno presenta, insieme ad altri lavori, un’opera a pastello raffigurante una cantante che fuma maliziosamente. Un vero e proprio cartellone teatrale che riscuote l’ammirazione dei visitatori. Ma negli anni successivi invia dipinti anche fuori città, alle mostre di Roma, Torino, Firenze e Bologna. Inoltre, collabora assiduamente con il locale Circolo Filarmonico Artistico e, più tardi, fonderà con altri pittori la Società Promotrice di Belle Arti.

Universita Padova Congresso Scienze 1909
Università di Padova 1909, cartolina illustrata da Bruno Puozzo

A Roma, nel 1911, vengono preparate grandi feste per celebrare solennemente il cinquantenario dell’Unità d’Italia. Per l’occasione si erigono pure dei padiglioni regionali. Il direttore del Museo Civico padovano, Andrea Moschetti, chiede a Puozzo di aiutarlo a impostare la sala cittadina in quello Veneto.

Ritratto Di Andrea Moschetti Direttore Museo Civico Di Padova
Bruno Puozzo, Ritratto del cav. prof. Andrea Moschetti, 1909, pastello, 170×78 cm, collezione privata

Puozzo ne interpreta sagacemente il pensiero attraverso degli abbozzi. Si capisce, per quanto scritto finora, che la scelta non è fatta a caso. L’importante anniversario, inoltre, non riserva all’artista solo quest’essenziale e tuttavia limitata attività. Un altro lavoro, a lui più congeniale, sta per essergli richiesto.

Ettore Romagnoli e le rappresentazioni classiche

In occasione del ricordato cinquantenario il comitato organizzatore lancia l’idea di allestire pure rappresentazioni classiche sul Palatino. Si coinvolge Ettore Romagnoli, apprezzato grecista, che si mette prontamente all’opera. Tutti i tentativi risultano però vani. Filologi intransigenti e modernisti convinti, uniti, ne minano il cammino sostenendo l’inadeguatezza del lavoro. Romagnoli, che in quel periodo insegna all’Università di Padova, trasferisce qui l’ambizioso progetto. Amici e conoscenti si prestano con entusiasmo e gratuitamente all’impresa. Puozzo disegna i costumi. Manrico Bonetti li realizza. Valerio Brocchi scolpisce le maschere (precedendo così di qualche decennio l’attività del padovano Amleto Sartori). Le rappresentazioni hanno immediato successo. Sono richieste nei teatri di Vicenza, Venezia e Firenze. Poi arrivano a Milano e a Roma. Infine, nel 1914, al Teatro Greco di Siracusa, dove è recitato l’Agamennone di Eschilo. Duilio Cambellotti allestisce le scene.

Inda Bozzetti Puozzo Agamennone Teatro Siracusa
Costumi ideati da Puozzo per l’Agamennone di Eschilo

I costumi, invece, sono disegnati da Puozzo. Bonetti li confeziona. I bozzetti originali oggi sono conservati a Siracusa, all’Istituto Nazionale del Dramma Antico (INDA). Puozzo non realizzarà gli abiti del ciclo successivo a causa di circostanze sopravvenute, penose, indipendenti dalla sua volontà.

Un penoso epilogo

A 38 anni Bruno Puozzo vive ancora con la famiglia. L’artista – gli aveva profetizzato il padre – vive nell’incertezza e non di rado nel bisogno. Anche lui “per sveltire qualche affare” ricorre alla cassa di casa, perciò talvolta nascono dei battibecchi. Uno di questi degenera. Puozzo viene così inquisito per maltrattamenti. Il Tribunale ordina una perizia psichiatrica che ne accerta senza alcun dubbio la “demenza paranoide”. È pertanto assolto dal reato, ma viene forzatamente ricoverato all’ospedale psichiatrico di Brusegana. Di certo Bruno, al ricovero, avrebbe preferito una condanna. Cerca di lavorare in quel luogo di disperazione, per tenersi occupato.

Puozzo Cartolina Illustrata

Passa qualche mese. Il padre viene a mancare e la madre dichiara ai medici di essere pronta ad accoglierlo in casa. Non ottiene nulla. Nessun beneficio, nemmeno, arriva dalla buona condotta. Puozzo chiede allora di andare a combattere al fronte – siamo nel 1916 e la guerra infuria – ma gli viene negato. Puozzo trova nell’evasione dalla struttura l’unica soluzione. E così evade. Va al fronte a combattere e lì rimane per sette mesi. A quel punto decide di farsi riformare perché già ricoverato in ospedale psichiatrico. E finisce nuovamente nel sanatorio di Brusegana. Viene ordinata una nuova perizia che ora ne accerta senza alcun dubbio il notevole miglioramento e la non pericolosità. Evidentemente la trincea gli aveva giovato più delle cure! Può finalmente uscire.

Le ultime notizie su Bruno Puozzo

Sono scarse. Quasi certamente abbandona la città. Probabilmente si reca a Milano. Qui vengono pubblicate quattro cartoline da lui illustrate.

Degami Cartoline Illustrate Da Puozzo Anni Venti
Cartoline illustrate da Puozzo, anni venti, Editore DEGAMI

E quattro tempere sono conservate nelle raccolte Costume Moda Immagine di Palazzo Morando.

Palazzo Morando Milano Raccolte Moda Costume Immagine

Muore in un ospedale di Imperia nel 1947.

Per maggiori informazioni sul pittore

Si veda il mio Bruno Puozzo e i primi costumi al Teatro greco di Siracusa, in “Padova e il suo territorio”, 216, marzo-aprile 2022, XXXVII, pp. 9-15.

Bruno Puozzo, pioniere di costumi di scena nel teatro classico ultima modifica: 2022-06-09T10:59:16+02:00 da Paolo Franceschetti

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