La Prima Edizione del Premio Valori D’Impresa, iniziativa ideata da Assindustria Veneto Centrale, si è svolta sabato 27 novembre presso il Teatro Comunale Mario Del Monaco di Treviso. L’Associazione di Confindustria riunisce imprenditori delle province di Padova e Treviso. Con l’apertura di una Biblioteca d’impresa a Palazzo Giacomelli, ed ora con questo evento, c’è il desiderio di avviare un percorso di dialogo e scambio tra mondo della cultura e mondo dell’impresa. L’obiettivo è quello della condivisione dell’esperienza imprenditoriale al di fuori dei cancelli di fabbriche e stabilimenti, affinché tutti possano trarne ispirazione.
Significativo che la prima edizione del premio si svolga oggi, dopo piu’ diciotto mesi di crisi pandemica. In questo periodo molte delle nostre Imprese hanno sofferto, ma ancora di più la cultura nel suo insieme è rimasta come “sospesa”, con teatri, musei e luoghi di ritrovo chiusi al pubblico.
Gli interventi
Il Presidente della Giuria , Leopoldo Destro, ben ha spiegato la logica di questo Premio, ossia la promozione della forte connessione che esiste tra industria e cultura, specie nel nostro territorio, fatto di tante piccole e medie imprese nate e cresciute nei nostri paesi e nelle nostre città, dando lavoro ad intere generazioni. Comunità prosperate all’ombra delle fabbriche, che in molti casi sono divenute riferimento culturale del luogo.
Del resto, come ha ricordato Maria Cristina Piovesana, Vicepresidente di Confindustria con delega all’Ambiente e alla Cultura, la capacità di creare impresa nel nostro Paese è profondamente radicata nei territori (basti pensare alle Corporazioni del Tardo Medioevo). Il confine tra arte e “mestiere” spesso è sottile. La missione delle aziende italiane da sempre è quella di “fare” giorno per giorno qualcosa di “piu’ bello” rispetto al passato.
Valori d’Impresa: la Fondazione Pirelli
Individuato perciò questo prezioso Asset della nostra società, appunto le imprese, è dovere di tutti, Istituzioni e Politica, valorizzarlo. E’ questo il tenore dell’intervento di Antonio Calabro’, direttore della fondazione Pirelli. E’ vero, sostiene Calabro’, il nostro Paese ha conosciuto anche “pagine nere”, difficili e durissime. Nello stesso tempo abbiamo scritto pagine di straordinaria positività che dobbiamo divulgare, per obbligo di verità. Cultura d’impresa in Italia significa oggi tecnologia, innovazione, famiglia e passaggio generazionale con innesti manageriali. Impresa è valore economico ma non solo: è inclusione e progresso sociale. Per avere imprese capaci di resistere al tempo si deve avere la capacità di costruire valori, e per avere valori bisogna nutrirsi di cultura.
Le tre sezioni del Premio Valori d’Impresa
Il Premio Valori d’Impresa quest’anno è stato organizzato in tre sezioni:
“Storie d’impresa e del Lavoro”, sezione rivolta ad autori e case editrici che hanno pubblicato storie di imprese e imprenditori, locali o nazionali (purché editi dal 1 gennaio 2020). In questa sezione hanno concorso 37 pubblicazioni.
“Visioni d’Impresa”, a cui hanno partecipato 42 progetti di aziende venete che tramite pubblicazioni, film, cortometraggi o video istituzionali hanno saputo dare un contenuto culturale e innovativo nel “comunicare” la loro azienda e i valori che questa rappresenta.
“Studi d’Impresa” infine è la sezione dedicata allo scambio culturale tra Università e Imprese. La Giuria ha selezionato cinque tesi di laurea o di dottorato. I lavori risultano innovativi e con un focus specifico sulla storia d’impresa o l’organizzazione d’imprese che hanno fatto la storia. Il riconoscimento è andato ad una tesi di dottorato in composizione Architettonica – Iuav Venezia – di Luca Zilio, dal titolo: “la montagna di Ermenegildo Zegna. Invenzione di un paesaggio dell’Italia moderna”.
Il Premio Valori d’impresa segna un nuovo inizio per la realtà imprenditoriale veneta. All’uscita della crisi pandemica c’è una nuova spinta al dialogo e allo scambio di idee ed esperienze per far fronte a nuove e stimolanti sfide. Uno sguardo fiducioso al futuro, ma sempre ancorati ai valori fondanti della nostra cultura.
Benissimo 💪